Sei Comuni in cerca di riscatto puntano su natura, storia e cultura
In risposta alla Legge Regionale 21 del 2008, nell’àmbito del Programma Pluriennale di Attuazione relativo all’Asse VII del PO FESR 2007-2013, sono stati consegnati agli organi regionali i Piani Integrati di Sviluppo Territoriali di quasi tutti i Comuni dell’Area Vasta dei Monti Dauni e il Piano Integrato di Sviluppo Urbano per il Comune di Lucera.
Si tratta di pianificazioni territoriali volte al rafforzamento, riqualificazione, e razionalizzazione delle reti funzionali che connettono i sistemi di centri urbani, con particolare riguardo a quelli fortemente connessi dal punto di vista naturalistico e storico-culturale.
In altre parole, gli interventi proposti nei Piani si configurano come azioni di valorizzazione e promozione dei territori attraverso le loro peculiarità geografiche, ambientali, sociali, culturali, storico-tradizionali ed economiche. I Piani, quindi, sono progettualità di raggruppamenti di Comuni che si sono identificati in un determinato percorso di sviluppo e promozione puntando su risorse condivise. Le amministrazioni comunali, infatti, già durante il processo di Area Vasta avevano scelto quale punto focale del proprio sviluppo un determinato “tematismo”, ovvero un percorso di valorizzazione basato su elementi considerati strategici. E così, i Comuni di Biccari, Carlantino, Castelluccio dei Sauri, Castelluccio Valmaggiore, Roseto Valfortore, Volturara Appula, avevano scelto di identificarsi quali “i luoghi della natura”, individuando nell’aspetto paesaggistico e del patrimonio ambientale e rurale il loro punto di forza da valorizzare e costruendo quindi un piano di interventi finalizzato allo sviluppo e alla promozione della “identità locale” attraverso un insieme di soluzioni integrate al servizio del contesto ambientale.
Ciò che unisce i sei comuni è la convinzione che il “legame” di un territorio muove le sue mosse dal riconoscimento di una identità comune e di una forte motivazione a rappresentarsi all’esterno come territorio unico e omogeneo. Il legame è rappresentato dall’edimpiego di modelli di gestione dei propri servizi univoci e da una cultura dell’accoglienza condivisa.
I sei comuni del tematismo “natura”, quindi, intendono impegnarsi in progettualità che hanno come obiettivo il raggiungimento di adeguati livelli di qualità nell’edofferta di servizi energetici, di servizi idrici e di gestione dei rifiuti, che richiede una forte capacità, rispetto al passato, di cogliere e sfruttare le opportunità della ricerca e della cooperazione tra ricerca e imprese, anche per traguardare nuove e più avanzate frontiere.
L’intero lavoro di coordinamento e di stesura dei documenti è stato promosso e realizzato dal GAL Meridaunia, agenzia di sviluppo dei Monti Dauni, che svolgerà la funzione di Ufficio Comune in accordo con le amministrazioni comunali dei Monti Dauni.
A completamento della prima fase programmatica, nella riunione del Comitato dei Sindaci dello scorso 25 giugno in Biccari, i sei Sindaci dei Comuni del tematismo natura, hanno indicato nel Comune di Roseto Valfortore l’ente capofila dello stesso.