Cultura VivaAnno 2 N°3

Suonincava, un tempio della musica per ricordare il lavoro dell’uomo

Da dieci anni è uno degli appuntamenti più attesi dell’estate pugliese. Un trinomio vincente, racchiuso nelle parole-chiave musica, cave e suoni naturali. Ingredienti diversi che si leggono tutti d’un fiato: “Suonincava”.
Ogni anno, subito dopo Ferragosto e per quattro giorni, l’incredibile scenario della cava Pizzicoli, nei pressi di Apricena, coi suoi enormi massi di pietra, la terra rossastra e per tetto un cielo stellato, è il teatro naturale su cui calano grandi nomi del panorama musicale di qualità, e non solo jazz, di ieri e di oggi. Dal 2000  “Suonincava” ha ospitato nomi di fama internazionale come Pino Daniele, il concittadino Matteo Salvatore, Vinicio Capossela, Paolo Fresu, Lucio Dalla, Gino Paoli, Sergio Caputo, Teresa De Sio, Roy Paci, Giuliano Palma, James Taylor Quartet, Sud Sound System, Ivan Segreto, Jovine e Tony Esposito, Bobby Watson, Sergio Cammariere, Mario Venuti, Beppe Barra e tanti altri.
Ogni estate “Suonincava” riesce a trasformare un luogo di duro lavoro dell’uomo – la cava – in un tempio della musica confermandosi e qualificandosi sempre più come una manifestazione capace di restare radicata e radicale testimonianza del territorio, della sua economia, della sua cultura, della sua gente.
“Suonincava” è inserita nel cartellone dei grandi eventi di Capitanata denominato 5FSS, Consorzio tra associazioni operanti nel settore della cultura, dello spettacolo e dell’arte nato per la promozione della qualità culturale nel territorio sotto l’egida dell’APT.
Il Consorzio “5FSS – Five Festival Sud System” è promosso da Legambiente FestambienteSud, Associazione Culturale Carpino Folk Festival, Associazione culturale Orsara Musica, Associazione Spazio Musica, Associazione culturale Suonincava, cioè dagli animatori degli altrettanti festival o manifestazioni musicali di grande spessore che si svolgono in provincia di Foggia nel corso dell’anno.
Normalmente, tra luglio e agosto, i cinque eventi prevedono la partecipazione di circa 250 artisti ed esecutori che attirano oltre 200.000 spettatori in location molto suggestive: dalle cave di marmo di Apricena al centro storico di Orsara e Carpino, dai borghi dei Monti Dauni alle suggestioni di Monte Sant’Angelo.
«Ma Five Festival Sud System – spiegano i promotori – non è una mera somma di sei manifestazioni già esistenti sul nostro territorio, è molto di più. È ideazione, progettazione, programmazione e gestione di progetti di qualità utili allo sviluppo della cultura e dello spettacolo con un occhio rivolto al turismo culturale».
Effettivamente il Consorzio si propone di operare non solo per la diffusione ed il consolidamento delle attività festivaliere. Lo scopo è anche quello di fare altrettanto per le attività culturali e artistiche, la conservazione della cultura e della memoria, dell’innovazione culturale e della creatività artistica, della produzione culturale ed artistica, delle attività di promozione della cultura materiale anche legata alla enogastronomia ed ai prodotti tipici e di qualità, e per la diffusione dell’impresa e dell’occupazione legate alla cultura ed allo spettacolo. L’unione fa la forza, verrebbe da pensare. Peccato che politici e amministratori locali non guardino a queste bella esperienza con lo stesso spirito.

Il ritorno di "Diomede". Come abbonarsi
Abbonarsi a una rivista come “Diomede” non significa solo assicurarsi le copie cartacee e digitali previste in un anno. Significa condividere una sfida, incoraggiare in maniera concreta un progetto editoriale a diventare adulto. Chi si abbona, ci consente di pubblicare “la rivista più bella mai esistita a Foggia”, come l’hanno a suo tempo definita.
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