Aver ottenuto un importante successo di pubblico ed aver coniugato arte e recupero del borgo antico, ha fatto del FTT un importante momento di crescita, sia a livello turistico che economico, per la città di Troia.
Dal 2005, anno in cui si è tenuta la prima edizione del Festival Troia Teatro, il festival è cresciuto: gli artisti, gli organizzatori, i visitatori e la popolazione locale si stimolano reciprocamente, creano sinergie, producono quel fenomeno artistico, magico e poetico che solo il teatro, nelle piazze e fra la gente, al di fuori dei luoghi in cui è costretto, è capace di portare. L’obiettivo del festival, raggiunto con soddisfazione, è stato quello di aver creato uno spazio ideale dove gli artisti abbiano potuto esprimersi al meglio, perfettamente in armonia con la popolazione di Troia, autentico teatro a cielo aperto, sempre più apprezzato da artisti e visitatori.
Proprio dall’espressione libera dell’arte, condizione necessaria e imprescindibile per il FTT, scaturiscono le ottime relazioni con gli artisti, ma anche con i giornalisti i politici e tutti coloro che hanno avuto un ruolo significativo nell’organizzazione del festival.
L’anima del festival è quindi la realizzazione di un unico grande spettacolo, un’unica grande festa in cui il borgo e gli spettatori, i cittadini di Troia e gli artisti sono un tutt’uno. Parametro di guida nella scelta artistica è la Ricerca di un Teatro che sa sperimentare e che si fa contenitore di varie forme d’arte: dalla danza alla musica, dalla poesia alla pittura al cinema. A quanti hanno giustamente, registrato una “scarsa comprensione”, lamentando l’incapacità di cogliere un senso di questo e quello spettacolo, rinnoviamo l’invito a lasciarsi andare al teatro e alle sue nuove forme espressive: l’approccio razionale non è l’unico ed il solo rispetto al teatro di ricerca.
La comprensione di uno spettacolo può essere raggiunta seguendo la via dell’emozionalità, senza passare necessariamente per un percorso logico-razionale, perché abbandonarsi all’impatto emotivo, aprirsi alle emozioni, può essere ed è, comprendere.
Non c’è dunque un’unica chiave di lettura, un’inter-pretazione giusta ed una sbagliata: ciascuna è legittima e valida in quanto realmente vissuta da ogni singola persona, in quanto è la propria interpretazione. Il teatro anche senza essere sottoposto all’esame critico della ragione, ha la forza di invitare alla riflessione, al dibattito: la catarsi, la purificazione può essere vissuta anche a livello emozionale; ma se relegato al mero intrattenimento, al divertimento fine a se stesso, può perdere la capacità d’essere mezzo per una reale ricerca artistica e culturale.
Vanto del festival è la partecipazione totalmente gratuita, sia per gli spettacoli che per i laboratori, fruibili liberamente. Ciò ha sicuramente contribuito al grande successo di pubblico.
Il «Festival TroiaTeatro 2010» è un progetto coordinato dall’Unione Giovanile Troiana con il patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Troia e con la Direzione Artistica di Francesco O. De Santis.
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