Cultura VivaAnno 2 N°3

Alla ricerca di un teatro che sa sperimentare

Aver ottenuto un importante successo di pubblico ed aver coniugato arte e recupero del borgo antico, ha fatto del FTT un importante momento di cre­scita, sia a livello turistico che economico, per la città di Troia.
Dal 2005, anno in cui si è tenuta la prima edizione del Festival Troia Teatro, il festival è cresciuto: gli artisti, gli organizzatori, i visitatori e la popolazione locale si stimolano reciprocamente, creano si­ner­gie, producono quel fenomeno artistico, magico e poetico che solo il teatro, nelle piazze e fra la gente, al di fuori dei luoghi in cui è costretto, è capace di portare. L’obiettivo del festival, raggiunto con soddisfazione, è stato quello di aver creato uno spazio ideale dove gli artisti abbiano potuto esprimersi al meglio, per­fet­tamente in armonia con la popolazione di Troia, autentico teatro a cielo aperto, sempre più apprezzato da artisti e visitatori.
Proprio dall’espressione libera dell’arte, condizione necessaria e imprescindibile per il FTT, sca­tu­ri­sco­no le ottime relazioni con gli artisti, ma anche con i giornalisti i politici e tutti coloro che hanno avuto un ruolo significativo nell’organizzazione del festival.
L’anima del festival è quindi la realizzazione di un unico grande spettacolo, un’unica grande festa in cui il borgo e gli spettatori, i cittadini di Troia e gli artisti sono un tutt’uno. Parametro di guida nella scelta artistica è la Ricerca di un Teatro che sa spe­ri­mentare e che si fa contenitore di varie forme d’arte: dalla danza alla musica, dalla poesia alla pittura al cinema. A quanti hanno giustamente, registrato una “scarsa comprensione”, lamentando l’incapacità di cogliere un senso di questo e quello spettacolo, rinnoviamo l’invito a lasciarsi andare al teatro e alle sue nuove forme espressive: l’approccio razionale non è l’unico ed il solo ri­spet­to al teatro di ricerca.
La comprensione di uno spettacolo può essere rag­giun­ta seguendo la via dell’emozionalità, senza pas­sare necessariamente per un percorso logico-razionale, perché abbandonarsi all’impatto emo­tivo, aprirsi alle emozioni, può essere ed è, com­pren­dere.
Non c’è dunque un’unica chiave di lettura, un’inter-pretazione giusta ed una sbagliata: cia­scu­na è le­git­tima e valida in quanto realmente vissuta da ogni singola persona, in quanto è la propria in­ter­pre­ta­zio­ne. Il teatro anche senza essere sot­toposto all’esame critico della ragione, ha la forza di invitare alla riflessione, al dibattito: la catarsi, la purificazione può essere vissuta anche a livello emozionale; ma se relegato al mero in­trat­te­ni­men­to, al divertimento fine a se stesso, può perdere la capacità d’essere mezzo per una reale ricerca artistica e culturale.
Vanto del festival è la partecipazione totalmente gratuita, sia per gli spettacoli che per i laboratori, fruibili liberamente. Ciò ha sicuramente con­tri­bu­ito al grande successo di pubblico.
Il «Festival TroiaTeatro 2010» è un progetto co­or­di­nato dall’Unione Giovanile Troiana con il pa­tro­cinio della Regione Puglia e del Comune di Troia e con la Direzione Artistica di Francesco O. De Santis.

Il ritorno di "Diomede". Come abbonarsi
Abbonarsi a una rivista come “Diomede” non significa solo assicurarsi le copie cartacee e digitali previste in un anno. Significa condividere una sfida, incoraggiare in maniera concreta un progetto editoriale a diventare adulto. Chi si abbona, ci consente di pubblicare “la rivista più bella mai esistita a Foggia”, come l’hanno a suo tempo definita.
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