Rosario Brescia

Rosario Brescia

Rosario Brescia è nato ad Ascoli Satriano nel 1956, ha fondato e dirige il “Centro Studi Calabius” di S. Agata di Puglia come anche la rivista ‘Il Santagatese’ e la Collana «Venti Pagine», quaderni monografici di storia e storie santagatesi. Poeta e giornalista, nel corso degli anni ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti letterari e molte sue liriche sono inserite in numerose antologie poetiche edite a carattere nazionale. Nel 1989 ha pubblicato la raccolta di versi “Dialoghi” con la prefazione curata dal compianto Mons. Don Tonino Bello, vescovo di Molfetta, scrittore e Presidente Nazionale di “Pax Christi”.Negli anni Ottanta, con lo scrittore e regista teatrale Sergio Barbato, è stato fondatore e responsabile del “Centro Studi Enzo Contillo” di Sant’Agata di Puglia. Nel 1995 ha pubblicato il volume di poesie ”Il Viaggio, la meta e il clandestino”, con, in appendice, un racconto inedito del giornalista Geppe Inserra. Nell’anno accademico 1994/95 è stato collaboratore e docente al corso di Giornalismo e Comunicazione di Massa presso l’Università della Terza Età di Foggia. Nel 1994 è stato tra i fondatori della “Associazione Culturale S. Agata” di Sant’Agata di Puglia, curando diverse iniziative culturali. Nel 1997 ha pubblicato “Sulle tracce della Memoria”, viaggio nella storia e nella memoria della famiglia Brescia di Rocchetta Sant’Antonio. È componente del Consiglio Nazionale e Membro del Direttivo Regionale Pugliese, del “Centro Nazionale per la Bontà nella Scuola - Premio Livio Tempesta” e Membro Onorario dell’Associazione Culturale Nazionale “Progetto Athanòr”. Fino a dicembre 2007 è stato Vice Presidente e Responsabile del Settore Cultura della Pro loco di Sant’Agata di Puglia, ed è stato anche Fondatore e Direttoredel periodico “Lo Spione della Puglia”, organo di informazione, dal 2001 al 2006, della stessa associazione santagatese. Dopo avere collaborato per oltre cinque anni con l’”Equipe Comunale per la Cultura” del Comune di Sant’Agata di Puglia, dal 2004 riveste la carica di responsabile dell’Agenzia per la Cultura dello stesso Ente.
Anno 2 N°3Focus

Dalla via dei briganti a quella degli emigranti

Contadini nullatenenti ridotti alla fame da una miseria antica, ex soldati borbonici, giovani renitenti alla leva: furono questi i principali protagonisti di una rivolta sociale, espressione esasperata del malessere delle classi contadine, che infiammò il Meridione all’indomani dell’Unità d’Italia.
Anno 1 N°1Territorio

La leggenda del capitano Agatone e l’ira tagliente del suo umile barbiere

C’è uno strano ritratto che da secoli accoglie quanti si accingono a varcare l’imponente portone del Castello di Sant’Agata di Puglia. È un affresco posto proprio sotto la volta d’ingresso alla rocca. Raffigura un soldato in armatura, con in una mano la spada e nell’altra uno scudo. In cerchio, intorno all’immagine, si legge netta la scritta: “Agatho Dux Arcis Sanctae Agatae / Mori Potius Quam Foedari” ossia: Agatone Duca della Rocca di Sant’Agata / È meglio morire che essere fiaccati. Nei loro libri, alcuni storici locali sostengono che il dipinto...